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Ultimo aggiornamento: 14 Dicembre 2023
La Gastroscopia è un esame diagnostico ed operativo utilizzato per esaminare l’interno della prima parte del tubo digerente composto da stomaco, esofago e duodeno. Può essere usata sia per diagnosticare che per trattare eventuali patologie.
Lo strumento utilizzato per eseguire una Gastroscopia consiste in un lungo tubo flessibile chiamato gastroscopio, alla cui sommità è posta una telecamera a fibre ottiche che permetterà di riprodurre il percorso che incontrerà su di un monitor.
Questo esame può essere eseguita sia con tecnica tradizionale, che prevede l’inserimento del gastroscopio attraverso la bocca, oppure transnasale, tecnica poca invasiva, indolore e totalmente sostitutiva della metodica classica, che prevede l’inserimento dello strumento attraverso il naso.
Perché si esegue una gastroscopia?
La Gastroscopia è un esame oggi largamente utilizzato e dunque particolarmente richiesto.
La Società Americana di Endoscopia Digestiva (ASGE) definisce alcune linee guida dove vengono raccomandati gli utilizzi appropriati della gastroscopia:
Come bisogna svolgere la preparazione?
La gastroscopia richiede una adeguata preparazione da parte del paziente per presentarsi all'esame nel modo più consono possibile, permettendo così allo specialista di svolgere un lavoro ottimale, oltre che di diminuire notevolmente i tempi di esecuzione dell’esame.
Per preparazione alla gastroscopia si intende tutto l’iter da seguire non solamente il giorno in cui è previsto l’esame, bensì anche nei giorni che lo precedono. Ecco le indicazioni:
Qualora il medico abbia deciso di non interrompere l’eventuale terapia seguita dal paziente, egli potrà assumerla in pochissima acqua.
Se l’esame diagnostico viene svolto nel pomeriggio, è consentita una leggera colazione a base di the o succo di frutta e fette biscottate.
Come viene eseguita una Gastroscopia?
L’esame può avere durata totale di circa 10 minuti. Questa stima temporale varia in base ad alcuni fattori: qualora l’esame non dovesse avere finalità operative il tempo diminuirà notevolmente.
Il paziente viene fatto sdraiare nel lettino sul fianco sinistro. Il medico gastroenterologo o un suo assistente inizierà nell'introdurre il gastroscopio all'interno della bocca del paziente (dal naso se utilizza la Gastroscopia Transnasale). Quello che la telecamera registrerà all'interno degli organi ispezionati verrà riprodotto su uno schermo pronto per essere analizzato in dettaglio dal medico. Durante l’esame potrà essere iniettato gas o acqua, utili per rendere più facile la visione degli organi.
Durante la gastroscopia sarà possibile intervenire operativamente se il medico si troverà dinanzi alle seguenti situazioni:
Lo specialista esegue solitamente delle biopsie, vale a dire il prelievo di campioni di tessuto e sostanze organiche che verranno conservate ed analizzate al fine di rilevare la presenza di eventuali problematiche. La biopsia è particolarmente indicata in caso di ulcera, infiammazioni o neoplasie già note per tenere sotto controllo eventuali recidive.
Si, se eseguita con tecnica tradizionale può essere sicuramente fastidiosa ed in alcuni casi anche dolorosa. Per questa ragione la Gastroscopia tradizionale è consigliabile eseguirla con il supporto di un farmaco sedativo. In questo caso quindi si parla di gastroscopia in sedazione o in anestesia.
La modalità di somministrazione della sedazione può avvenire sia per via orale tramite gocce o pasticche, oppure tramite la somministrazione per via endovenosa. In quest’ultimo caso è necessaria la presenza di uno specialista anestesista che dovrà valutare con attenzione la dose e la tipologia di farmaco che dovrà essere utilizzato.
Esistono due tipologie di anestesia:
In caso di ricorso alla sedazione, il paziente dovrà essere accompagnato in quanto nelle 12 ore successive è controindicato eseguire attività che richiedono prontezza di riflessi, come ad esempio la guida.
La Gastroscopia eseguita con tecnica tradizionale prevede l’inserimento di una sonda di circa 12mm attraverso la bocca. Si tratta di una tecnica ritenuta invasiva in quanto può provocare senso di soffocamento, conati di vomito e senso di costrizione. Questa tecnica per la gastroscopia viene spesso eseguita con il supporto di un boccaglio per costringere il paziente a mantenere la bocca aperta. Ecco le caratteristiche di questa tecnica:
La Gastroscopia Transnasale, seppur totalmente paritetica alla gastroscopia tradizionale, risulta essere un esame particolarmente meno invasivo rispetto alla tecnica tradizionale e quindi sostanzialmente indolore.
Si utilizza una sonda endoscopica ultrasottile, di diametro pari a circa 4 mm, che viene delicatamente introdotta attraverso il naso anziché la bocca, permettendo al paziente di evitare senso di soffocamento, conati di vomito o senso di costrizione. Il paziente può parlare e deglutire liberamente nel corso dell’esame.
Cos’è la Gastroscopia Transnasale?
Tra i vantaggi della gastroscopia transnasale è da menzionare sicuramente la possibilità di effettuarla senza sedazione alcuna, anzi durante tutta la durata dell’esame il paziente è perfettamente cosciente ed addirittura in grado di colloquiare con il medico che sta eseguendo l’esame. Ma non solo. La Gastroscopia transnasale permette di:
Tutti questi motivi rendono di fatto la Gastroscopia Transnasale un esame meno invasivo rispetto alla gastroscopia tradizionale, che viene preferita invece alla transnasale in situazioni particolari quali una fisiologia del condotto nasale non consona per l’inserimento del sondino, anche se la percentuale di questi pazienti rasenta lo zero.
Come ogni esame anche la gastroscopia può comportare dei rischi o per meglio dire delle complicazioni, anche se questi sono ormai quasi pari a zero. Ecco la lista dei possibili rischi:
Gli esami alternativi sono la gastroscopia virtuale o la videocapsula endoscopica. In entrambi i casi si tratta di esami che permettono esclusivamente una valutazione diagnostica senza alcuna possibilità di intervento. Dunque non sostituiscono in alcun modo l’esame principe, ovvero la Gastroscopia.
Resto in ogni caso sconsigliato il ricorso a queste tecniche alternative, fatto salvo casi selezionati.
In questo caso ci troviamo dinanzi ad una condizione particolare dove il medico dovrà porre sul piano della bilancia rischi e benefici nel far eseguire un esame comunque invasivo in una donna gravida.
L’American College of Gastroenterology afferma che l’utilizzo di farmaci utilizzati per un’eventuale sedazione possono nuocere il bambino.
E’ quindi consigliata una gastroscopia transnasale che non richiede quindi una sedazione, nonostante anche questo genere di esame è consigliato posticiparlo al secondo o terzo trimestre sempre dopo una consulenza che prevede un’attenta valutazione rischi-benefici.
Durante l’esame è controindicato posizionare la donna incinta in posizione supina, sia durante che dopo la gastroscopia.
Anche i più piccoli si possono sottoporre ad una Gastroscopia.
Solitamente l’esame viene svolto in anestesia generale proprio per evitare che il bambino possa muoversi repentinamente e causare complicazioni. Il gastroscopio utilizzato per i bambini viene denominato gastroscopio pediatrico, ed ha un diametro inferiore rispetto a quello utilizzato per la gastroscopia tradizionale negli adulti, assomiglia al gastroscopio utilizzato per l’esame transnasale.
Anche gli anziani si possono sottoporre all'esame endoscopico in questione, facendo valere le linee guida già analizzate precedentemente, ovvero informando il medico specialista di eventuali terapie in atto oltre che di eventuali patologie croniche.
E’ chiaro che prima di sottoporre un paziente anziano ad un esame sostanzialmente invasivo, è opportuno aver bilanciato il rapporto rischio-beneficio che dovrà essere esaminato dallo specialista gastroenterologo.
Nel corso del periodo di digiuno precedente l’esame, posso assumere liquidi? Se si di che tipo?
E’ possibile assumere liquidi nel periodo di preparazione. E’ fondamentale però che il paziente beva solo modiche quantità di acqua e non altre tipologie di liquidi, sopratutto se colorati.
Nei giorni precedenti la Gastroscopia si devono seguire particolari accortezze alimentari?
Nei giorni precedenti l’esame non è necessario seguire particolari accortezze ed è quindi possibile seguire un normale regime alimentare. E’ opportuno arrivare il giorno dell’esame ben riposati e possibilmente non particolarmente stanchi in modo da affrontare al meglio la gastroscopia.
Gli esiti sono così precisi?
Si. La Gastroscopia è un esame completo che permette una visione approfondita e dettagliata del lume gastrico. Le possibilità di errore sono fortemente limitate grazie ad un’ottima visione derivante dall’utilizzo di sonde endoscopiche a fibre ottiche che permettono quindi una nitidezza completa delle parti esplorate.
Lo strumento utilizzato per l’esame è sterile?
Si. Al termine di ogni esame è fatto obbligo alla struttura medica di sottoporre ad opportune procedure di sterilizzazione che lo rendono totalmente sterile per il successivo esame. A tal proposito è consigliabile prenotare l’esame presso centri qualificati e opportunamente attrezzati con le tecniche di sterilizzazione all’avanguardia. Qui è possibile consultare la lista dei nostri centri d’eccellenza nazionali convenzionati con Eccellenza Medica.
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